C’è stato un tempo in cui l’intelligenza artificiale si limitava a riconoscere immagini, prevedere numeri o classificare informazioni. Una tecnologia silenziosa, nascosta nei motori di ricerca o negli algoritmi dei social. Poi qualcosa è cambiato: l’IA ha cominciato a scrivere, disegnare, cantare, persino a programmare. È iniziata l’epoca delle intelligenze artificiali generative.